Cassa Rurale Valsugana e Tesino: Primo semestre 2024 molto positivo
Intervista al direttore generale Paolo Gonzo, a cura della redazione de Il Cinque
Direttore Gonzo, quali sono stati i risultati della CRVT nel primo semestre 2024?
«Abbiamo chiuso il primo semestre 2024 rispettando le previsioni e registrando un bilancio più che positivo. Mi preme sottolineare un dato su tutti, il CET1 – il coefficiente che mette in relazione il capitale versato in banca rispetto ai rischi – uno dei principali indicatori per misurare la solidità di un istituto di credito. Uno tra i più grandi gruppi bancari italiani a giugno ha dichiarato un Cet1 del 13,5%; noi ci attestiamo al 29,76%, oltre il doppio di quel valore, quindi ci posizioniamo in una fascia davvero alta a livello europeo. Un risultato che, oltre a rappresentare per noi motivo di soddisfazione, certifica la validità della strada intrapresa e del nostro modus operandi».
Parliamo dei depositi…
«Mi stupisce sempre la propensione al risparmio dei nostri territori. Nel primo semestre 2024 abbiamo registrato un consistente aumento della raccolta totale di quasi 40 milioni di euro, arrivando a oltre 1.400 milioni di euro di risparmi che gestiamo per conto dei nostri Soci e Clienti. Solo sei anni fa eravamo sotto il miliardo e se pensiamo che per arrivare a tale traguardo erano serviti oltre cent’anni, la cifra ora raggiunta testimonia il grande lavoro che abbiamo svolto negli ultimi anni. Mi preme inoltre sottolineare il rilevante risultato del risparmio gestito che cresce del 6%. Tutto ciò è stato possibile non solo per l'andamento favorevole dei mercati, ma anche per la qualità dei nostri consulenti, persone qualificate, preparate, affidabili, prudenti, tanto da sapere interpretare il rischio accettabile per i nostri Clienti, nonché conosciute dato che vivono sul territorio. Ecco spiegato perché, sia in Trentino che in Veneto, continuiamo ad acquisire nuovi Clienti».
Capitolo prestiti…
«A fine giugno 2024 i prestiti si attestavano sui 611 milioni di euro, quasi 60 milioni in meno rispetto al 2023, ma il dato va letto alla luce dello stop imposto al Superbonus. Pertanto è normale che la nuova domanda di credito non sia effervescente come gli scorsi anni, tuttavia il numero dei mutui e dei finanziamenti aperti conferma la CRVT come principale interlocutore di famiglie e imprese. Del resto il ruolo di CRVT a supporto della crescita economica delle nostre comunità è fondamentale. Dobbiamo favorire i programmi di sviluppo delle imprese e confermarci nel ruolo di sostegno e aiuto nelle scelte di investimento delle famiglie».
Essere il punto di riferimento per imprese e famiglie vi consente di monitorare anche l’andamento dell’economia locale...
«Vero,l’ascolto costante del territorio e il monitoraggio delle sue componenti è parte essenziale del nostro lavoro. Proprio a tale scopo da qualche anno indaghiamo il sentiment degli imprenditori attraverso un questionario. Riassumendo i dati raccolti possiamo dire che le aziende operanti nei nostri territori negli anni post-Covid (nonostante le tensioni internazionali) hanno visto generalmente risultati positivi un po’ in tutti i comparti, con crescita dei fatturati e stabilità di margini economici. Per la maggior parte degli imprenditori intervistati il 2023 è stato positivo, come anche le aspettative per il 2024 sono tali, ma la sensazione è che per fatturati e marginalità sarà un anno più di stabilità che di crescita. L’unico nodo problematico che emerge riguarda la reperibilità di nuovo personale, in particolare determinate figure professionali. Situazione che nei prossimi anni potrebbe accentuarsi per effetto dell’andamento demografico, anche se le aziende sembrano pronte – e questa rappresenta una notizia positiva – a lavorare in sinergia tra loro per cercare di affrontare una tematica che, inevitabilmente, renderà necessario il reperimento di forza lavoro da altre zone. Tale tendenza è emersa significativamente dal nostro studio “Confluenze Territoriali” presentato nell’autunno 2023. Fra un paio di mesi presenteremo la seconda edizione di “Confluenze Territoriali”, con cui cercheremo di raccogliere informazioni sulla qualità della vita nei territori del Trentino, del Feltrino e della Valbrenta in un’ottica comparata. Ma oltre a elaborare questi studi, ci siamo attivati anche per mettere a disposizione degli imprenditori consulenze specialistiche finalizzate a intercettare finanziamenti agevolati. Ci sono davvero tanti bandi, sia provinciali per il Trentino e regionali per il Veneto, sia nazionali. Ci vuole solo un po’ di curiosità e i nostri collaboratori sono sempre a disposizione per supportare in ogni modo le aziende nostre clienti, offrendo strumenti e consulenza a 360 gradi».
Voi siete molto impegnati, sia nell'organizzazione interna, sia verso la clientela, sul tema delle ESG, ambiente, società e Governance…
«Queste tematiche vanno ormai conosciute e affrontate. Almeno metà delle aziende da noi intervistate sembrano essere già pronte ad affrontare l’evoluzione normativa e sociale. Per le imprese stiamo predisponendo un set di autoanalisi al fine di arrivare a definire un benchmark, un parametro di riferimento. Per le famiglie, invece, abbiamo introdotto i mutui green che dall’autunno proporranno condizioni agevolate per chi intende acquistare o ristrutturare la propria abitazione con le caratteristiche previste dalla normativa».
Oltre alle imprese e alle famiglie, un altro importante pilastro delle nostre comunità è il Volontariato...
«Vero, il fatto che il volontariato sia così radicato nel tessuto sociale delle nostre comunità, anche le più piccole, già di per sé rappresenta un indicatore del ben stare sul territorio. Per questo siamo sempre stati in prima linea nel sostenere le Associazioni di volontariato, grazie anche al lavoro encomiabile dei comitati locali che ci aiutano a selezionare i vari progetti. Purtroppo la recente riforma del Terzo settore, benché nata con propositi migliorativi, ha creato non poche problematiche alle associazioni, introducendo adempimenti spesso gravosi e costosi. Per tale motivo da quest’anno offriamo alle associazioni delle consulenze gratuite con dei professionisti del settore. Ricordo inoltre il nostro sostegno economico, e non solo, ai grandi eventi, quali il Festival Trentino 2060 e le Olimpiadi dei Vigili del Fuoco Allievi a Borgo Valsugana, nonché, sempre in ambito culturale, tutti i progetti con funzione di stimolo e aggregazione della Fondazione Valtes – assieme ad altri attori del territorio quali Arte Sella, Agorà e Dolomiti Hub in Veneto –, mentre in ambito sanitario abbiamo l'altro ente di emanazione della CRVT rappresentato da Cassa Mutua Valsugana e Tesino APS per la prevenzione e la cura delle principali patologie».
Allargando lo sguardo alla situazione economica globale, come vede questo momento?
«La situazione per molti versi appare ancora in via di definizione se guardiamo allo sviluppo degli eventi geopolitici, in primis le guerre in corso, che possono portare ad esiti imprevisti. Le economie di tutto il mondo, comunque, si stanno muovendo positivamente in questo primo semestre del 2024, anche se in maniera eterogena.
In Italia assistiamo a una fase positiva dell’economia, con valore del Pil atteso dell’1% in moderato aumento rispetto al 2023. L’inflazione sta progressivamente mostrando un ritorno verso gli obiettivi della BCE, (+1,6% dal +5,2% del 2023) portando sollievo alle famiglie come anche alle imprese.
Anche i consumi registrano un miglioramento. Quindi siamo moderatamente ottimisti per due ragioni: la capacità delle nostre imprese di adattarsi a mutamenti anche repentini delle condizioni economiche e di mercato, e la predisposizione innata alla prudenza che le famiglie dimostrano nella scelta dei loro obiettivi. Ricordandoci, però, che dobbiamo sempre mettere in conto qualche possibile shock sia pandemico che politico. L'importante è non farsi cogliere impreparati o lasciarsi guidare dall'emotività del momento».