La  Cassa Rurale Valsugana e Tesino intervista le imprese del proprio territorio di riferimento

Cauto ottimismo e sano realismo per affrontare problemi e sfide del futuro, sono gli elementi che emergono dalla settima indagine sulle imprese del territorio 

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Tra marzo e aprile 2024 l’Ufficio Corporate e Crediti Speciali della Cassa Rurale Valsugana e Tesino ha selezionato, fra i propri clienti, oltre 200 aziende a cui è stato sottoposto un questionario composto da 16 domande, con l’obiettivo di conoscere le valutazioni degli imprenditori sull’andamento del 2023, le loro sensazioni riguardo il  2024 e il livello di conoscenza e attenzione sulle  tematiche ESG. 

 

«Si tratta di un report –ci spiega Loris Baldi, Responsabile Area Crediti di CRVT – che realizziamo ormai dal 2018 non solo al fine di raccogliere dei dati indubbiamente interessanti, ma soprattutto per capire quale sia il sentiment degli imprenditori che operano nei territori di riferimento della nostra Cassa Rurale, ovvero la Bassa Valsugana, il Tesino nonché il vicino Veneto nelle aree del Feltrino occidentale e del Canal di Brenta fin nel Bassanese». 

 

«Sono molto gli spunti emersi dall’analisi delle risposte e gli esiti dei questionari – afferma  Baldi – ma in estrema sintesi possiamo rilevare come le aziende operanti nei nostri territori abbiano ottenuto risultati generalmente  positivi in un po’ tutti i comparti, (solo per il 5% del campione il 2023 è stato un anno negativo)».

La maggioranza delle imprese ha visto salire il fatturato (anche se la crescita è stata in parte condizionata dalle spinte inflattive), mentre la marginalità è rimasta sostanzialmente stabile, così come i dati sull’occupazione, dove quasi un’azienda su tre dichiara comunque di avere registrato un aumento del numero di occupati nel scorso esercizio.

 

Sulle tematiche legate all’ESG, circa la metà delle imprese intervistate sembra essere già pronta ad affrontare l’evoluzione normativa e sociale, ma si tratta soprattutto di  realtà  di medie/grandi dimensioni che hanno intrapreso delle “azioni ESG” in quanto valori portanti per la cultura aziendale e applicate anche con l’obiettivo di migliorare l’immagine e l’efficienza economica. 


Le imprese meno strutturate sembrano invece aver un atteggiamento di attesa, delegando il tema ESG al soddisfacimento di eventuali obblighi normativi, ma potrebbe essere il mercato, prima ancora del legislatore, a spingerle ad accelerare i tempi. 

 

Le aspettative degli imprenditori per il 2024 sono generalmente positive, anche se la sensazione è che l’anno in corso, per quanto riguarda fatturati e marginalità, sarà un anno più di stabilità che di crescita. 

 

Sul fronte dell’occupazione molte imprese mostrano la necessità di incrementare l’organico ma faticano a reperire personale, che è al momento la principale preoccupazione del mondo imprenditoriale. Su questa aspetto, però, le aziende iniziano a valutare anche possibili sinergie per affrontare una problematica che, inevitabilmente, continuerà a rendere necessario il reperimento di forza lavoro proveniente da altre zone.

ll report completo con l’analisi dei questionari è disponibile qui sul nostro sito